Quella che è conosciuta come ipocondria ora viene diagnosticata nel DSM- 5 come Disturbo da sintomi somatici o come Disturbo da ansia di malattia.
La caratteristica principale di questo disturbo è la preoccupazione di avere o contrarre una grave malattia. I sintomi somatici se presenti sono di entità lieve e non giustificano la preoccupazione della persona. Un segno o una sensazione fisica possono creare apprensione ma il disagio vero e proprio deriva dal senso che si attribuisce al sintomo accusato. L’idea di essere ammalati è accompagnata da un elevato livello di ansia per il significato che si da ai concetti di salute e malattia.
Le preoccupazioni per una malattia non diagnosticata non si placano neanche di fronte ad esami diagnostici negativi, alle rassicurazioni mediche o a un decorso benigno. La malattia assume un ruolo centrale nell’identità dell’individuo che spesso va ad influenzare negativamente la quotidianità della persona.
Queste continuo preoccupazioni con il passare del tempo diventano frustranti non solo per la persona ma anche per le perone a lui vicine creando tensioni familiari. Chi soffre di questo disturbo spesso si rivolge a diversi tipi di specialisti ma rimanendo il più delle volte insoddisfatti dei risultati e con la sensazione di non essere presi sul serio.
L’obiettivo principale dell’intervento psicoterapico è quello di individuare le cause dell’insorgenza del disturbo e il significato recondito dei sintomi. Compiuta questa indagine interiore ci si concentra sulla ricerca di modalità di pensiero e comportamento più funzionali e sulla riduzione dell’ ansia che si accompagna al disturbo. Insieme alla persona si attribuisce un nuovo significato ai sintomi corporei che sperimenta.
L’utilizzo dell’ipnosi può essere d’aiuto nel trattamento del disturbo poiché facilita l’apertura delle vie di accesso alla parte psichica più profonda ma anche a quella somatica e viscerale (per esemplificare posso citare il controllo del dolore in ipnosi o la guarigione dalle verruche).
Essendo la psicoterapia ipnotica un intervento cucito su misura, a seconda dei casi scelgo di utilizzare:
- Tecniche analitiche: si aiuta la persona a prendere coscienza di determinate problematiche profonde che hanno portato allo sviluppo del disturbo ipocondriaco
- Tecniche suggestive: nell’ipnoterapia moderna è una forma di comunicazione volta a ripristinare o sviluppare le risorse dell’individuo che gli saranno d’aiuto nella risoluzione dei suoi problemi
- Tecniche catartiche: si aiuta la persona a liberarsi dalle emozioni e dagli affetti repressi che causano malessere e creano sintomi disfunzionali
Nella mia esperienza clinica tramite la psicoterapia ipnotica ho ottenuto dei buoni risultati nel trattamento dell’ipocondria ma sempre tenendo in considerazione che l’ipnosi è un ottimo strumento se utilizzato laddove c’è un buon contesto relazionale e terapeutico.